25. November – Gegen Gewalt an Frauen – Wehret den Anfängen

Zum Internationalen Tag gegen Gewalt an Frauen erinnern die Grünen Frauen Brigitte Foppa, Elide Mussner, Madeleine Rohrer und Sabine Giunta an die „kleinen“ Zeichen, mit denen Gewalt anfängt – um oft bei Körperverletzung, psychischer, körperlicher und sexueller Gewalt bis hin zum Femizid zu enden.

„Wenn wir von Gewalt an Frauen sprechen, denken wir meistens an sexuelle Gewalt, an Körperverletzung, leider auch an Femizide. In den letzten Jahren hat es dazu eine zunehmende gesellschaftliche Aufmerksamkeit gegeben. Es wurden Protokolle eingerichtet, um Frauen in Gewaltsituationen zu helfen. Gewalt an Frauen wird immer öfter gesellschaftlich geächtet. Das hat ein Bewusstwerden erwirkt, das dringend notwendig war“, so Brigitte Foppa, Grüne Fraktionssprecherin im Landtag, Elide Mussner, Co-Vorsitzende, Madeleine Rohrer, Landtagsabgeordnete und Sabine Giunta, Vertreterin der Grünen Frauen im Beirat für Chancengleichheit. Sie erinnern daran, dass es neben der Hilfe im Notfall und der Bewusstseinsarbeit auch um die Sichtbarmachung der verschiedenen Formen von Gewalt geht. „Auch emotionale Gewalt, etwa durch Gaslighting, oder finanzielle Unterdrückung sind viel weiter verbreitet als man denkt. Beziehungen, vor allem wenn sie asymmetrisch sind (z.B. wenn nur der Mann das Geld verdient oder in einer höheren gesellschaftlichen Stellung ist), bergen Anlässe für Gewalt, die auch chronisch werden kann“, so Mussner, Rohrer, Giunta und Foppa in einer Aussendung zum 25. November. „Wir haben uns in den letzten Jahren auf allen Ebenen eingesetzt, um Gewalt an Frauen sichtbar zu machen und unser aller Bewusstsein, das Auffangen und die Prävention von Gewalt zu erweitern,“ sagen Rohrer, Giunta, Foppa und Mussner.

Zum heurigen Tag gegen Gewalt an Frauen stellen die Grünen Frauen die Anfänge der Gewalt in den Vordergrund ihrer Öffentlichkeitsarbeit. Mit einem Video, bei dem auch viele grüne Männer mitgemacht haben, gehen sie der Frage nach, wo Gewalt beginnt: „Bei einem nicht gewollten Kuss, mit einem dummen Witz, mit einem Nachpfeifen auf der Straße, mit der Verniedlichung von Frauen und ihren Leistungen, mit dem Reduzieren der Frauen auf Körperlichkeit und Sexualität, mit dem Nichterstnehmen von Frauen…. In all dem liegt der Funke von Ungleichheit, durch den sich die Spirale der Gewalt irgendwann entzünden kann,“ resümieren Giunta, Foppa, Mussner und Rohrer. Darauf wollen die Grünen Frauen heuer besonders hinweisen und zum Nachdenken anregen.

Es gilt, den Anfängen zu wehren. Gewalt an Frauen darf nicht Teil unserer Gesellschaft sein.

Link zum Video: https://drive.google.com/file/d/1gM5RpCOi6jcuErMUxj2_iI3qBSK6GjQ5/view?usp=sharing

 

25 novembre - Contro la violenza sulle donne – Attenzione agli inizi

Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le Donne Verdi Brigitte Foppa, Elide Mussner, Madeleine Rohrer e Sabine Giunta ci ricordano i “piccoli” segnali con cui inizia la violenza - che spesso sfocia in lesioni psicologiche, fisiche e sessuali e persino nel femminicidio.

“Quando parliamo di violenza contro le donne, di solito pensiamo alla violenza sessuale, all'aggressione e, purtroppo, anche al femminicidio. Negli ultimi anni la consapevolezza nella società è sensibilmente aumentata. Sono stati istituiti protocolli per aiutare le donne in situazioni di violenza. Molte persone si impegnano perché la violenza contro le donne non sia più socialmente accettata. Questo ha creato una consapevolezza di cui c'era urgente bisogno”, hanno dichiarato Brigitte Foppa, capogruppo del gruppo verde in Consiglio Provinciale, Elide Mussner, co-portavoce, Madeleine Rohrer, consigliera provinciale e Sabine Giunta, rappresentante delle donne verdi nel Comitato Provinciale per le pari opportunità.  In un comunicato stampa sottolineano quanto sia necessario, oltre a fornire aiuto e a sensibilizzare l'opinione pubblica, rendere visibili tutte le varie forme di violenza. “Ad esempio la violenza emotiva e quella economica sono molto più diffuse di quanto si possa pensare. Le relazioni, soprattutto quando sono asimmetriche (ad esempio, quando è solo l’uomo ad avere un lavoro retribuito o se occupa una posizione sociale più elevata), sono foriere di violenza, che può anche diventare cronica”, affermano Mussner, Rohrer, Giunta e Foppa.

“Negli ultimi anni abbiamo lavorato a tutti i livelli per far emergere il tema della violenza e per creare consapevolezza, sensibilizzare, intercettare e prevenire la violenza contro le donne”, affermano Rohrer, Giunta, Foppa e Mussner.

Per la Giornata contro la violenza sulle donne di quest'anno, le Donne Verdi vogliono puntare l’attenzione proprio su quei momenti in cui la violenza inizia. Con un video, a cui hanno partecipato anche molti uomini, cercano di far capire da dove parte la violenza: “Dal bacio indesiderato, dalla battuta stupida, dal fischio per strada, la banalizzazione delle donne e di quello che fanno, dalla riduzione delle donne alla fisicità e alla sessualità, dalla non-accettazione del ruolo delle donne nella società.... In tutto questo risiede la scintilla della disuguaglianza che a un certo punto può innescare la spirale della violenza”, riassumono Giunta, Foppa, Mussner e Rohrer. Quest'anno, le Donne Verdi vogliono richiamare l'attenzione su questo aspetto e incoraggiare la riflessione.

È importante combattere gli inizi. La violenza contro le donne non deve avere nessuno spazio all’interno della nostra società.

Link Video: https://drive.google.com/file/d/1gM5RpCOi6jcuErMUxj2_iI3qBSK6GjQ5/view?usp=sharing

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