Ruhe statt Rußpartikel

Prad am Stilfser Joch, 14.06.2025

Nächstes Wochenende findet die Oldtimer-Traktoren-Tour anlässlich des 200-jährigen Jubiläums der Stilfser-Joch-Straße statt – im Widerspruch zum Südtiroler Klimaplan, so Johannes Plieger und Gabriel Prenner von den Grünen Vinschgau. Die Grünen haben im Landtag eine Anfrage eingereicht.

Bereits im Jahr 2022 führte ein ähnliches Oldtimertreffen zu erheblichen Verkehrsbehinderungen und Umweltbelastungen im Nationalpark Stilfserjoch. Zahlreiche Beschwerden aus dem ganzen Land zeugten von der Problematik. Die Landesregierung blieb bis heute untätig. Im Gegenteil: Die IDM Südtirol bewirbt die heurige Sternfahrt der Traktoren mit „unvergleichlicher Gebirgslandschaft“. Dies steht in eklatantem Widerspruch zu den im Klimaplan 2040 festgelegten Zielen, betonen Johannes Plieger, Sprecher der Grünen im Vinschgau und Gabriel Prenner, Mitbegründer der Vinschger Grünen. Im Aktionsfeld "Private Dienstleistungen" heißt es explizit, dass "noch nicht genehmigte Motorsportveranstaltungen jeglicher Art mit konventionellen Verbrennungsmotoren auf der Straße, in der Luft und zu Wasser von keiner öffentlichen Institution in Südtirol mehr finanziell unterstützt" werden sollen. Dazu zählen ausdrücklich auch Oldtimer-Sternfahrten.

Auf Wunsch der Vinschger Grünen reichte die Landtagsabgeordnete Madeleine Rohrer eine Anfrage an die Landesregierung ein: Wie passen Klimaplan, Nachhaltigkeitsstrategie und Traktor-Tour im Nationalpark zusammen? Wann setzt die Landesregierung ihr Versprechen einer Modellregion für nachhaltige Mobilität am Stilfser Joch um? Und wer hat diese Veranstaltung überhaupt genehmigt?

Das Stilfser Joch brauche keine solchen „faszinierenden Bilder“ oder „einmaligen Erlebnisse“, wie die Veranstaltung beworben wird. Stattdessen braucht der Vinschgau eine ernst gemeinte Klimapolitik. „Die Natur ist nicht unendlich und nicht unendlich belastbar. Das gilt auch für die Menschen entlang der Straßen und Sehenswürdigkeiten“, so Rohrer, Erstunterzeichnerin der Landtagsanfrage.

 

 

Più silenzio, meno inquinamento

Prato allo Stelvio, 14-06-2025

Il prossimo fine settimana, in occasione del 200° anniversario della strada del Passo dello Stelvio, si svolge il tour dei trattori d’epoca – in contrasto con il Piano Clima Alto Adige, secondo Johannes Plieger e Gabriel Prenner dei Verdi della Val Venosta. Il Gruppo Verde ha presentato un’interrogazione in Consiglio provinciale.

Già nel 2022 un raduno simile di veicoli d’epoca aveva causato notevoli disagi al traffico e impatti ambientali all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Numerose segnalazioni da tutta la provincia avevano evidenziato la problematica. La Giunta provinciale, tuttavia, è rimasta finora inattiva. Al contrario: IDM Alto Adige promuove l’attuale raduno dei trattori con lo slogan “paesaggio montano impareggiabile”. Ciò è in netto contrasto con gli obiettivi fissati nel Piano Clima 2040, sottolineano Johannes Plieger, portavoce dei Verdi della Val Venosta, e Gabriel Prenner, co-fondatore dei Verdi venostani. Nel settore d’azione “Terziario privato” è chiaramente indicato che “le manifestazioni sportive motoristiche di qualsiasi genere non ancora autorizzate, che prevedano la partecipazione di mezzi stradali, aerei o fluviali/lacuali con motori a combustione convenzionale, non riceveranno più contributi finanziari da nessuna istituzione pubblica in Alto Adige”. Tra questi rientrano esplicitamente anche i raduni di veicoli d’epoca.

Su richiesta dei Verdi della Val Venosta, la consigliera provinciale Madeleine Rohrer ha presentato un’interrogazione alla Giunta provinciale: come si conciliano il Piano Clima, la strategia per la sostenibilità e il tour dei trattori nel Parco Nazionale? Quando verrà attuata la promessa della Giunta di fare dello Stelvio una zona modello per la mobilità sostenibile? Chi ha autorizzato questo evento?

Lo Stelvio non ha bisogno di queste “immagini affascinanti” o “esperienze irripetibili”, come viene pubblicizzato l’evento. Ciò di cui ha bisogno la Val Venosta è una politica climatica seria. “La natura non è infinita né sfruttabile all’infinito. Lo stesso vale per le persone che vivono lungo le strade e vicino alle attrazioni turistiche”, afferma Rohrer, prima firmataria dell’interrogazione provinciale.

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